Rimborsi elettorali ai partiti : Il confronto con quelli Europei

martedì 21 febbraio 2012

Rimborsi elettorali ai partiti : Il confronto con i partiti Europei


Rimborsi elettorali ai partiti.Oggi affrontiamo una tematica scottante, quella dei rimborsi elettorali.I rimborsi elettorali ai partiti, da Berlino a Roma, da Madrid a Parigi , ecco il confronto Italiano con gli altri paesi Europei.

Vediamo prima come funziona in generale il sistema dei rimborsi elettorali per comprendere al meglio il confronto successivo.In Italia esiste il sistema dei " rimborsi elettorali ", vuol dire che lo Stato finanzia i partiti con i soldi pubblici, ma non in base alle spese sostenute ma in base ai seggi conquistati.I pagamenti sono suddivisi tra rimborsi per : Parlamento, Senato, Regione, Parlamento Europeo.Per qualsiasi elezioni, un partito, una volta superata la soglia dell'1% di voti, riceve un particolare rimborso elettorale, anche se magari quel determinato partito non è entrato in Parlamento perché avrebbe dovuto superare la soglia di sbarramento del 5%.In Italia non c'è un limite al finanziamento, in teoria c'è, ma è formato dal numero degli iscritti alle liste elettorali, milioni e milioni, e dalle circoscrizioni in cui si presenta il partito.


Rimborsi elettorali ai partiti : Il CONFRONTO


Chi riceve il rimborso


In Italia : Un partito con almeno l'1% dei voti riceve il rimborso
In Francia : Un partito per ricevere i fondi deve aver avuto almeno l'1% di voti, per i candidati il 5%
In Inghilterra : Solo i partiti d'opposizione che sono in Parlamento prendono il finanziamento pubblico
In Germania : I rimborsi sono proporzionati ai consensi, necessariamente un partito deve ricevere l'1% di voti nel Lander e lo 0,5% nel Bundestag.

Su cosa è basato il rimborso 


In Italia : Il rimborso è basato sui seggi conquistati
In Spagna : Il rimborso è basato sui seggi conquistati e sui voti conquistati


 A quanto ammonta il rimborso


In Italia : I partiti possono prendere fino a 4 Euro per ogni iscritto alle liste elettorali.
In Germania : I partiti prendono massimo 0,85 Centesimi di Euro a iscritto nelle liste elettorali


Limiti al finanziamento


In Italia : Non c'è un limite numerico per il rimborso ai partiti
In Germania : C'è un limite al rimborso pubblico che si attesta sui 133 milioni annui , comprensivi di autofinanziamento dei partiti.Chi sgarra rischia il carcere dai 3 ai 5 anni.
In Spagna : Il tetto massimo mai raggiunto per i finanziamenti ai partiti è pari a 82 milioni di Euro contro i 6 miliardi Italiani.
In Francia : Il limite massimo per i finanziamenti è di 80 milioni di Euro




Chi controlla il bilancio di un partito


In Italia : Il bilancio di un partito è convalidato dal partito stesso
In Germania : Il bilancio di un partita è soggetto a doppia contabilità, con controllo della Corte Federale dei Conti.
In Spagna : La Corte dei Conti può pronunciarsi sul bilancio dei partiti e decidere di non togliere ad un determinato partito il diritto ad essere finanziato in caso di mancato rendiconto ingiustificato.
In Francia : Il bilancio del partito deve essere ogni anno depositato presso una commissione particolare dopo aver superato due rigidi controlli.Esistono sanzioni per chi viole queste norme.
In Inghilterra : Il bilancio di ogni partito è disponibile e consultabile su Internet



Finanziamenti privati e percentuali


In Italia : I finanziamenti privati anonimi possono arrivare massimo a 50.000 Euro senza obblighi contabili, il 90% dei soldi incassati dai partiti è denaro pubblico.
In Germania : I finanziamenti privati ai partiti hanno un tetto massimo di 1000 Euro e i finanziamenti esteri sono vietati.Il 70% dei soldi incassati dai partiti sono soldi pubblici.
In Inghilterra : I finanziamenti pubblici ai partiti sono circa il 20% di quello che i partiti ricevono, il resto 80% è incassato attraverso donazioni, raccolte fondi, e organizzazioni.



Conclusioni finali


Questi dati sono indicativi e non vogliono significare che i metodi per i  rimborsi elettorali Europei dovrebbero essere copiati dal Governo Monti per applicarli in Italia.Come dico sempre, non esiste una legge migliore in assoluto, esiste sola la legge migliore per un determinato paese.

Fonte : IlSole24Ore, Yahoo Finance UK


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6 commenti:

  1. Anonimo ha detto...:

    Questo è un ... "paese" dove le uniche riforme SEMPRE PEGGIORATIVE SI FANNO SEMPRE E SOLO .... E SOLO .... E SOLO
    SUI LAVORATORI: la riforma sulle pensioni, l'allungamento dell'età lavorativa, l'abolizione dell'art.18, l'IMU sulla prima casa che graverà molto di piu' sui lavoratori dipendenti in termini di sacrifici. TUTTE LE ALTRE RIFORME PROMESSE, A COMINCIARE DALLE LIBERALIZZAZIONI ....NON SI FARANNO MAI!!!!!
    NON SONO RIUSCITI NEANCHE CON I TASSISTI CHE SONO GLI ULTIMI FRA LE CASTE DEI PRIVILEGI!!!!
    Egregi "professoroni bocconiani" che STRAGUADAGNATE IN MODO SCHIFOSO INSIEME AI POLITICANTI CHE VEGETANO IN PARLAMENTO
    AI DANNI E A SPESE DEI CITTADINI CHE LAVORANO

    ANDATE A ZAPPARE LA TERRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CHE FINALMENTE FARESTE QUALCOSA DI UTILE PER IL PROSSIMO:

    AVETE TRASFORMATO IL NOSTRO PAESE IN UN "VUOTO A PERDERE" DOVE QUALSIASI COSA DI POSITIVO SI POSSA FARE .... E' SOLO TEMPO PERDUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    GIOVANI .... SCAPPATE VIA DA QUI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  1. Unknown ha detto...:

    La maggior parte delle persone che ricoprono un'importante funzione al Governo e Parlamento mangiano troppo.Sulle liberalizzazioni hai perfettamente ragione, c'è bisogno di farle e subito oltre mille altre riforme strutturali.
    La pubblicazione dei redditi dei Ministri è comunque un passo avanti per far avvicinare il popolo alla politica e capire quindi chi è bravo e chi no.

  1. Anonimo ha detto...:

    Allora è vero che tutto questo polverone attorno alla LEGA è stato sollevato per fermare questo movimento...stando alle normative il tesoriere ed altri hanno sottratto soldi della Lega stessa, provenienti da finanziamento pubblico certo, ma sempre soldi del movimento e non dei cittadini, al limite un partito potrebbe anche organizzare partite di calcio...o altre manifestazioni! Altro che Lega ladrona...caso mai Lega derubata...ma tant'è ...si voleva bloccare questo partito e purtroppo i cittadini ci sono caduti...sveglia! Il problema è a monte, bisogna rivedere questi contributi

  1. sicampeggia ha detto...:

    Che disdetta ero convinta che i rimborsi andassero in base al numero degli effettivi votanti e non a quello degli iscritti alle liste. Questo non è giusto perché svaluta il significato politico dell'astensione. Dunque non posso in alcun modo evitare di finanziare un apparato politico che pure non mi piace? Comunque grazie per le chiarissime informazioni.

  1. Anonimo ha detto...:

    Non ho capito...Il rimborso è basato sui seggi conquistati.
    Quindi per conquistare il seggio la persona deve avere i voti, quindi le persone che lo hanno votato-
    Però I partiti possono prendere fino a 4 Euro per ogni iscritto alle liste elettorali.
    Non è detto che tutte le persone che hanno diritto al voto e quindi che hanno la tessera elettorale vanno a votare.
    Allora il rimborso si prende per le tessere elettorali e per chi va a votare?
    Se si prende per le tessere come si stabilisce quanto ogni partito deve percepire?
    Se per esempio il trenta per cento non vota,facciamo finta 30 persone..., i soldi di queste persone vanno ripartite come? Fatte 30 euro e fatto 10 i partiti, ogni partito prende 3 euro?
    Purtroppo su : A quanto ammonta il rimborso e Su cosa è basato il rimborso mi sembra che qualche cosa non coincide.

    Luciano Pellegrini Chieti

  1. Anonimo ha detto...:

    un ordigno ad alto potenziale in parlamento.....quello si!

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